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L’ombra di Peppino sullo Zeta Dieci

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(Sequestrate circa 400 barche)i

 

La Capitaneria di porto di Terrasini e i Carabinieri della locale stazione di Cinisi hanno posto sotto sequestro circa 400 barche ormeggiate al porticciolo turistico Zeta Dieci. Dalle prime informazioni pare che molte barche non rispettassero la distanza regolamentare dalla costa o risultassero sprovviste delle assicurazioni o di altri accessori indispensabili per poter navigare. Lo Zeta Dieci, che attualmente è stato ridenominato “Amaltea”, è ciò che rimane dell’ambizioso progetto presentato negli anni 70 e fieramente contestato da Peppino Impastato. Allora c’erano in ballo sei miliardi della Cassa del Mezzogiorno, concessi a imprenditori in forte odor di mafia, tra i quali Pino Lipari, ministro dei lavori pubblici dei boss Gaetano  Badalamenti, Totò Riina e Bernardo Provenzano, cui  si erano associati gli imprenditori Cusumano e Caldara. Il progetto, approvato con la complicità del Consiglio Comunale di allora, venne fermato per la coraggiosa opera di denuncia di Peppino e probabilmente questo fu uno dei motivi che spinse i boss locali a deciderne l’eliminazione. La struttura è da tempo nel mirino degli inquirenti, ma continua ad essere un posto frequentato per imbarcazioni da diporto di alta stazza, all’interno di una rada naturalmente diventata inaccessibile.

( 5 settembre 2010 )



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